In tempi in cui le epidemie erano eventi drammatici che si manifestavano con frequenza, il culto di San Rocco, protettore contro le pestilenze, era molto diffuso.
In Caluso, nel rione Pescarolo, già prima dell’attuale, esisteva un’antica chiesa dedicata a questo Santo. Ne fanno fede alcuni “ordinati” (delibere) del Comune, senza tuttavia far luce sulle sue origini.
Si sa comunque che sorgeva nello stesso sito e che già dopo la spaventosa epidemia di peste del 1630 si intendesse costruirne una più grande e dignitosa. Il progetto, per le molte calamità cui fu soggetta Caluso, potè realizzarsi soltanto molto tempo dopo.
Sulle rovine della precedente ma idonea allo scopo, venne eretta nel 1795 e benedetta due anni dopo.
Oggi viene aperta al culto solo in ricorrenza della festa patronale di Pescarolo e in altre rare occasioni.
Curiosità
Pescarolo veniva chiamato anche “Rione della guerra” poiché in esso si rifugiavano gli abitanti di villaggi e cascinali sparsi “fuori le mura”, specie durante la Guerra del Canavese, verso la metà del sec. XIV, per mettersi in salvo dalle violenze delle soldataglie che scorrazzavano nelle campagne circostanti.