Il palazzo venne costruito nel 1753 da Benedetto Valperga di Barone che volle fare una residenza “non solo comitale o marchionale, ma principesca”.
Volte e pareti vennero decorate dai Gignarolo, molto attivi in quegli anni a Caluso.
Nel 1799 fu devastato dalle orde della Massa Cristiana guidata dal famigerato Brandalucioni, essendo l’abate Ignazio Valperga di Barone esponente di spicco dei Giacobini in Caluso, ma l’anno dopo venne restaurato.
Nel 1820 il palazzo ospitò il Collegio-convitto (Ginnasio), che vi ebbe sede fino al 1832, quando la scuola venne trasferita nella sua sede attuale (Convento dei Frati Francescani).
Nel 1844 le decorazioni dei Cignaroli vennero restaurate dal pittore calusiese Carlo Ronchino.
Verso la metà del sec. XIX passò per dote al notaio Carlo Giani, che aveva sposato l’ultima Valperga, damigella Luisa. Alla morte del Giani il palazzo venne acquistato per lire 30.000 (1870) dall’Asilo Infantile “Giovanni Guala” che vi si trasferì dalla prima ed inadeguata sede di via Riva, per restarvi fino ai giorni nostri.
Il grandioso salone- refettorio venne costruito nel 1885 su progetto dell’ing. Alessandro Bianco.